Pillole di 2016 (Parte Prima)

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shiny ditto
view post Posted on 14/12/2016, 23:20 by: shiny ditto     +1   -1
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Pillole di 2016 (Parte Prima)



per chi non intende proseguire con la lettura del post:

Buone Feste a tutti!



Veramente viviamo in un mondo strano.
Vedo quarantenni/cinquantenni su Facebook che cercano in tutti i modi di sembrare giovani e poi ci sono io, che i miei 20 anni lì sento eccome!
Era da più di un anno che non scrivevo articoli sul Blog, un pò per mancanza di tempo, ma anche di voglia, però oggi approfitto di un pò di tempo che ho a disposizione prima di ritornare sui miei "adorati" libri per raccontarvi tutto ciò che per me ha rappresentato questo 2016, nel bene e nel male.
Questo anno è stato un anno molto particolare e non so se definirlo bello o brutto, ma sicuramente è stato un anno molto intenso dove ci sono stati cambiamenti molto importanti nella mia vita.
Partiamo dall'inizio: il Capodanno passato con i miei amici di infanzia a casa di un nostro amico e quando ci penso non riesco a credere che non sia passato nemmeno un anno da quella sera.
In realtà non era esattamente il capodanno che mi aspettavo di festeggiare, per quanto posso voler bene ai miei amici di infanzia, però alla fine è stato tranquillo ma l'ho passato in compagnia e se non ci fossero stati loro probabilmente me lo sarei passato in totale solitudine.
La verità è che in quel periodo stavo male per via dello scioglimento della mia prima comitiva di amici in cui ci siamo spaccati in due parti.
Certo sono d'accordo che l'amicizia non può destabilizzare così tanto, ma per me quella compagnia aveva significato davvero molto (se sono uscito dalla depressione è stato in gran parte grazie a queste persone) ed è probabilmente l'unica comitiva in cui sono stato veramente sciolto e mi sono sentito un protagonista assoluto.
Eppure adesso, a distanza di un anno, mi rimangono solo dei bei ricordi oramai lontani di quella comitiva, la mia testa ora è concentrata su altro, per non parlare del fatto che in quella comitiva eravamo in 6 persone, 3 persone mi hanno tolto il saluto (tra cui anche la mia ex migliore amica storica da 5 anni), 1 era un mio compagno di università ma che da quando si era fidanzato praticamente aveva smesso di considerarmi e uscire con me e l'altra era la sua ragazza, l'unica con cui ho continuato ad uscirci assieme ad altri nostri amici.
Man mano che andrò avanti con il racconto vedrete che oggi le cose sono molto diverse e si sono ribaltate le parti: chi non mi parlava più oggi mi parla e chi lo faceva ancora oggi non mi parla più.

I primi esami universitari



Quest'anno è stato l'anno dei miei primi esami universitari, finalmente sono entrato in tutto e per tutto nello spirito universitario, ma il mio entusiasmo iniziale ha iniziato a vacillare moltissimo.
I primi esami sono andati abbastanza bene, anche se ancora ero nell'ottica "Sarà come alle superiori, voglio puntare al massimo!", invece ben presto mi sono reso conto che aspirare ad un buon voto è sicuramente importante, ma ad un certo punto devi saperti anche accontentare.
Memorabile di quest'anno è stato l'esame in Matematica Discreta, che non so come e in quali circostanze sono riuscito a passare al primo colpo con 20 e poi l'ho portato a 23 con l'orale e considerando che probabilmente è il secondo esame più difficile del mio corso di laurea mi è andata più che bene!
Dopo il primo semestre ho iniziato a distaccarmi sempre di più dall'università e nel secondo semestre spesso non andavo a lezione, anche perché ero impegnato con il mio lavoro alla mia vecchia scuola in cui spesso orari di lezione e lavoro si sovrapponevano, ma a dire il vero lo facevo anche perché l'ambiente universitario mi stava stancando.
Ho avuto una specie di crisi adolescenziale nel secondo semestre durata fino a fine Agosto circa in cui all'università stavo malissimo perché in fondo avevo voglia di trovare nuove amicizie e divertirmi, ma il problema è che ai miei occhi mi sembravano quarantenni in corpi di ventenni.
Troppo seri, si parlava solo di esami, molti rapporti di facciata e molte più bambinate di quando eravamo alle superiori: mi ricordo ancora di un mio compagno di facoltà che lo prendevano in giro in modo spudorato o ad un'altra mia compagna di facoltà che l'hanno insultata su un Social Network per universitari solo perché tendeva a voler attirare l'attenzione dei prof facendo sempre interventi.
Il bello è che i miei due amici iniziali hanno iniziato a stare sempre di più per i fatti loro, in compenso un altro ragazzo ha fatto molta amicizia con me e l'altro ragazzo che faceva parte della mia ex comitiva e così abbiamo formato un nuovo gruppo universitario con noi e in più il ragazzo che veniva preso in giro (anche dal tipo che era uno dei principali che istigava a prenderlo in giro).
Inizialmente l'avevo preso bene, sapevo che si era litigato con i suoi ex amici (che guarda caso si sono avvicinati agli altri due che se ne stanno per gli affari loro) e pensavo avesse capito di aver sbagliato.
Invece poi mi viene riferito che lui si era avvicinato a noi solo per avvicinarsi alla nostra amica (che è una dei due ragazzi che se ne stanno per i fatti loro) ed era anche per questo motivo che lei si era allontanata da noi con l'altro nostro amico.
Ma il tutto non finisce qui.
Per vari motivi che vi spiegherò nei paragrafi successivi io e il mio ex migliore amico abbiamo troncato totalmente i rapporti e lui mi ha messo contro anche il nuovo gruppo universitario e io di conseguenza ho deciso di proseguire il mio percorso di studi in totale solitudine, anche se la ragazza di cui vi ho parlato prima a volte tenta di avvicinarsi a me, oramai conosco pure lei e so benissimo che anche lei crede solo in rapporti di facciata (potrei raccontare un episodio che è successo proprio ad inizio anno, ma sinceramente mi dilungherei descrivendo dettagli che forse non sono stati poi così importanti nela mia vita quest'anno, dato che lei nel corso dell'anno ha perso sempre più rilevanza).
Quest'estate è stato un brutto periodo per l'università, avevo trovato nuovi amici al di fuori dell'università, ma come vi spiegherò bene dopo io praticamente non ero mai in casa a studiare, ma soprattutto non avevo voglia di studiare, con la conseguenza che praticamente in tutta l'estate ho passato a malapena un esame (e per di più con un misero 20).
Quest'estate più volte nella testa mi è passata l'idea di abbandonare l'università e lo stesso lo pensava uno dei miei migliori amici (forse l'unico che per un breve periodo ha fatto parte della mia ex comitiva), ma la differenza è che alla fine lui ha deciso di abbandonarla convinto che nelle aziende servisse più l'esperienza del titolo di studio, io invece ho deciso di rimanere, proprio perché non volevo togliermi questa opportunità, al massimo ho detto che ci avrei messo più tempo del dovuto.
Alla fine questo mio amico non ha trovato lavoro e l'anno prossimo ritorna all'università, io invece ho avuto questo clima fino a fine Agosto, dopo qualcosa in me è scattato.
In parte è dovuto alla mia nuova comitiva di amici che in quel periodo non si stava comportando molto bene con me e ho capito l'importanza di portare avanti sempre i propri obiettivi e i propri interessi, perché le proprie gratificazioni personali non possono essere sempre e solo nelle mani di altre persone.
Ho capito che non valeva la pena stare tutto il giorno con persone che forse tutta questa importanza non la meritavano e ho imparato a sapermi prendere i miei spazi sia per uscire con gli amici, sia per studiare.
La cosa positiva è che la mia voglia di riscattarmi ha avuto buoni effetti! infatti a Settembre sono riuscito a portare il 20 a 23, ed inoltre ho passato altri due esami, uno con 25 e l'altro con 30 (anche se purtroppo si tratta solo dello scritto e adesso dovrò fare l'orale e probabilmente me lo abbasserà, dato che nell'Orale di Analisi partono da 24, anche se hai preso 30 allo scritto).

Il secondo anno è iniziato con uno spirito diverso, da quest'anno è praticamente tutta Informatica, tranne l'orale di Analisi e Calcolo Numerico (l'esame più difficile della mia facoltà) e io al momento mi sono concentrato sugli esami di Informatica e questa volta non ho fatto come l'anno scorso che ho iniziato a studiare seriamente solo a partire da metà Dicembre, stavolta ho iniziato fin dal primo Ottobre e adesso sono quasi sicuro di passare almeno 3 esami (anche se però nonostante tutto mi sa che sarò alle strette con l'orale di Analisi che dovrei fare a Febbraio).
Per il resto sono sempre più convinto della facoltà che ho scelto, in particolar modo un corso mi è piaciuto: quello di Algoritmi e Strutture Dati, se prima ero un programmatore, sento che dopo questo esame sarò un programmatore di livello molto superiore!

Per un tocco di Zenzero



Anche se quest'anno la mia ex comitiva ha continuato a rimanere defunta (e credo che lo rimarrà a vita, anche perché ora non è più la stessa cosa), ho trovato un'altra comitiva molto diversa con cui esco più raramente, ma che in fondo insieme ai miei amici di infanzia rappresentano le amicizie più stabili che ho.
In questa comitiva ci siamo io, il mio amico che ha abbandonato l'università, una amica che ho conosciuto a fine 2015 (e che ama particolarmente lo zenzero) e altri due miei amici che conosco da tanto tempo, ma di cui non avevo mai avuto la possibilità di approfondire l'amicizia come quest'anno.
Con loro all'inizio ho fatto un pò fatica ad integrarmi, anche perché all'inizio in questa comitiva facevano parte anche la fidanzata del mio compagno di facoltà e una sua amica e spesso eravamo in disaccordo sul programma della serata, in particolar modo ricordo una sera in cui abbiamo quasi rischiato di spaccarci in due perché la mia amica non voleva andare in un posto in cui gli altri volevano andarci.
All'inizio lì percepivo come persone molto chiuse e con cui non avevo troppa affinità, a differenza della mia amica che era rimasta l'unica persona della mia ex comitiva con cui avevo ancora un bel rapporto di amicizia.
Inoltre loro erano legati da un'amicizia forte di lunga data e io sembravo quasi l'ultimo arrivato, quindi in un primo momento ho fatto un pò fatica ad integrarmi, ma a poco a poco hanno iniziato a starmi sempre più simpatici e si è creata sempre di più una forte empatia tra di noi.
Non sono quelle amicizie con cui usciamo sempre insieme (a parte il mio amico che ha abbandonato l'università, poi vi spiegherò il motivo), però sono quelle presenze per cui se hai un problema sai su chi puoi contare e di questo sono veramente felice.

Ora devo proprio tornare sui miei libri! ho ancora tanto da raccontare di questo 2016 (io credo che ci verranno fuori almeno 3 o 4 parti ), per il momento vi lascio qui, ritornerò a molto breve con i prossimi articoli, magari se ho poco tempo lì spezzetto in tante piccole parti, così riesco a mettere tutto quello che voglio mettere! nel prossimo sicuramente parlerò del mio compleanno e delle sensazioni che sto provando adesso che ho 20 anni.
Grazie della lettura e buone feste!
 
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