Pillole di Felicità

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view post Posted on 14/1/2017, 02:15     +1   -1
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Pillole di Felicità



Lo ammetto stasera avrei dovuto studiare per i miei esami di questa sessione invernale (e un pochino l'ho fatto !!!) però poi ho scoperto un gruppo musicale che mi piace da impazzire (gli One Ok Rock) ed è stato un obbligo morale ascoltarmi a tutto volume le loro canzoni, anche solo per ricaricare un pò le pile da questo periodo intenso.
Mi hanno talmente emozionato che mi hanno spinto a riflettere di tante cose che sto vivendo in questo periodo e soprattutto ho cercato di capire perché da qualche mese a questa parte a livello di umore sono decisamente sotto tono...
Alla fine è inutile fare tanti giri di parole, il discorso è uno solo e anche se a molti sembrerà banale e infantile, per me è stato qualcosa che soprattutto ai primi tempi mi ha fatto davvero soffrire: quando incontri un gruppo di persone che pensi che saranno i tuoi amici per il resto della tua vita, ti invitano ad uscire con loro in ogni occasione e poi ad un certo punto da un giorno all'altro la magia finisce, a loro non vai più a genio e alla fine ti escludono dalla compagnia senza nemmeno cercare di parlarti.
Vedi gruppi di whatsapp intasati di loro foto che escono assieme e si divertono e tu ovviamente non sapevi nulla e stessa cosa vale per le feste che organizzano, le uscite pomeridiane.
E tutto questo senza nemmeno capirne il motivo...
Effettivamente io e loro siamo molto diversi e io mi sono molto dissociato da alcune brutte abitudini che stanno prendendo (e che purtroppo hanno abbondantemente preso), ma non pensavo che questo mio volermi dissociare sarebbe stato visto come un "tradimento" al gruppo.
Però effettivamente queste brutte abitudini hanno iniziato ad essere cosi' presenti dentro quel gruppo che oramai non aveva più grandi stimoli da offrirmi, oramai le serate erano tutte uguali, gli argomenti tutti uguali e io mi sono sentito molte volte fuori luogo.

Eppure mi sono chiesto il perché da mesi questo mi fa stare davvero molto male e cosa sto sbagliando nel vivere la mia vita e ho deciso di farmi dei buoni propositi per questo 2017 (ma anche per tutto il resto della mia vita), per essere più felice, cercando di indagare un pò sul perché sto cosi' male, nonostante sia arrivato a disprezzarli profondamente, soprattutto negli ultimi tempi.

Le Pillole di Felicità Raccolte:

1. Se proprio devi non piacere, fallo essendo te stesso!
Purtroppo nella vita non si può piacere a tutti, però c'è anche il suo opposto, perché non è possibile nemmeno non piacere a tutti!
Nella mia vita sto cercando sempre di più di portare avanti me stesso e le mie idee, poi possono piacere o non piacere, ma non lascerò che le mie idee debbano ricevere il "consenso" degli altri perché siano ritenute valide e con questa ultima frase non intendo "valide per gli altri", ma "valide per me stesso".
Quando esprimo una mia idea e le persone mi dicono che non è giusta, in me si crea quasi una sorta di senso di colpa, quasi come se mi sentissi sbagliato.
Ecco, a questo io voglio dire STOP.
Poi questo non significa che se una persona ti fa delle osservazioni giuste bisogna portare avanti la propria idea a prescindere, però cosi come io posso vedere le cose in un certo modo, gli altri possono vederlo in un altro e non è giusto parlare in termini di giusto o sbagliato, ognuno ha il proprio modo di vivere e se questo mondo è meraviglioso è per le grandissime opportunità che puoi vivere e queste opportunità si creano proprio perché quando pensi di aver conosciuto bene la gente che vive in questo mondo, puoi scoprire sempre infinite realtà nuove che possono cambiare la tua visione della TUA realtà!

2. Vivi e goditi la vita, smettila di farti delle aspettative!
una volta ho letto una frase sul web:

CITAZIONE
"La vita non è crudele, semplicemente non si interessa delle tue aspettative

Secondo me questa frase è estremamente veritiera, ed è un pò quello che succede molto spesso anche a me.
Ad esempio ritornando al discorso del mio gruppo di amici, io mi ero già costruito dei castelli nel nulla: già mi immaginavo di andare a fare una vacanza all'estero con loro, tante bellissime serate, tanto divertimento e poi improvvisamente qualcosa è andato storto ed ecco come sono oggi.
Bisogna imparare ad apprezzare tutto ciò che la vita ci offre e non focalizzarci solamente su quello che vorremmo vedere.
Se ci guardiamo bene attorno ci sono tantissime belle cose, ma non solo! tutto può ancora accadere, quindi anche se stai affrontando un periodo buio chi ti dice che fra un pò di tempo (magari anche poco) non succede qualcosa che sconvolge in meglio la tua vita? effettivamente anche io sono tendenzialmente scettico, eppure mi è successo per ben 2 volte che da periodi bui, sono successe delle cose che mi hanno portato in poco tempo ai periodi d'oro.

3. Mettersi in gioco sempre!!!
Io sono sempre stato uno di quelle persone che voglio la sicurezza al 100% e il rischio allo 0% prima di agire.
Purtroppo la vita molto difficilmente ti regala queste supponenti condizioni, quindi puoi fare solamente due cose:
1) Decidere di metterti in gioco sapendo che hai la possibilità sia di vincere, ma anche di perdere.
2) Decidere di non rischiare e avere il 100% di probabilità di perdere.
A questo punto credo che la mossa più conveniente sia quella di mettersi in gioco e mettercela tutta per vincere! male che vada possiamo dire che è stata una bella partita e chiusa una porta, si apre un portone!!!

4. Impara a ridere di te stesso
Una delle maggiori critiche che mi hanno sempre fatto è il prendermi troppo sul serio e anche prendere la vita troppo sul serio.
La vita è una cosa seria, ma se non la si prende sul ridere non si può essere persone serie! anche questa mia ultima frase l'ho trovata un pò di tempo fa sul web e secondo me è qualcosa di spettacolare
Mi capita spesso di provare una sorta di senso di vergogna per ricordi che io reputo imbarazzanti, ma in fondo pensiamoci un attimo: gli altri sono sempre perfetti e belli? Non fanno anche gli altri delle figuracce? se la risposta è no ad entrambe le domande, significa che le persone che conoscete non sono serie nemmeno loro!
Poi sembra uno scherzo del destino, ma spesso le persone vengono apprezzate di più per le cose in cui sono considerati "anormali" che in quelle in cui sono considerate "normali" .
Questo perché ci colpisce di più qualcosa di insolito e percepiamo l'altra persona come più umana!

5. Indipendenza Emotiva
Questo è sicuramente uno dei propositi più difficili da raggiungere, basta pensare che è difficile anche solo definire il concetto di "Indipendenza Emotiva".
Non credo che vada confuso con il concento di isolamento o autoesclusione, penso che uno degli obiettivi di ogni essere umano è trovare relazioni gratificanti, ma questo non significa che dobbiamo essere totalmente vincolati agli altri.
Ad esempio se una persona un giorno non ti scrive, non lo fa perché per lui non sei importante, magari ha altro da fare.
Se un amico per una sera preferisce uscire con altre persone invece che con te, non necessariamente significa che per lui sei un amico di serie B.
Una relazione gratificante si basa anche sul rispetto degli spazi propri e altrui !!!

Il tempo che ho a disposizione è scaduto, però ritornerò molto volentieri sull'argomento, alla prossima !!!

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4 replies since 14/1/2017, 02:15
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view post Posted on 14/1/2017, 02:52     +1   -1
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1) a volte può essere necessario (più esattamente può sembrare necessario) sacrificare qualcosa agli altri, ma se lo fai, che sia una tua scelta, senza rimpianti, falla anche accettando la possibilità che sia un errore, ma falla perchè ne sei convinto, non perchè ti dicono che è giusto, ma sopratutto non farla mai diventare una abitudine

2) le aspettative non sono sempre una brutta cosa, puoi fartele, ma non farle diventare un vizio paradossalmente vanno bene se non ti aspetti che si realizzino con certezza vivi comunque la tua vita come se non ci fossero, e se si realizzano, tanto meglio

per la questione amici, di tutti quelli con cui giravo quando avevo la tua età, sono rimasto in contatto con due (e uno lo conoscevo da molto prima), gli amici migliori li ho conosciuti dopo, tutta gente che a 20/25 anni o non conoscevo o conoscevo solo di vista

3) mettersi in gioco, se non ci sei portato, è difficile, ma basta riuscirci ogni tanto, e sopratutto farlo su cose a cui tieni davvero

4) lo fanno in pochi, e nessuno riesce a farlos empre, ma anche qui, basta riuscirci quando serve davvero

5) i rapporti umani dovrebberto essere un dare e avere, basati sulla reciprocità, questo in un mondo ideale, il mondo reale è pieno di persone che non lasciano spazio agli altri, che non concepiscono un rapporto che non sia concentrato su loro stesse, senza lasciare spazi, per quanto si possa tenere a loro, quando ci si rende conto di aver a che fare con una persona del genere è meglio perderla (e di solito non è difficile, basta mostrare un minimo di autonomia, un minimo di indipendenza, di spazio personale, quindi anche senza pretendere nulla da loroo, per essere "rigettati", ma è tutta gente di cui si può dire "non ti curar di loro, ma guarda e passa"
 
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view post Posted on 16/1/2017, 02:08     +1   -1
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1) Ovviamente dipende anche dal tipo di relazione, nel mio caso non parlavo di relazioni amorose.
Infatti in quel caso è necessario raggiungere dei compromessi e quindi qualche sacrificio bisogna farlo

2) Effettivamente il concetto di Sogno è molto vicino a quello di "Aspettativa", però è chiaro che la vita non si ripete mai uguale a come ci immaginiamo, possono esserci varianti.

3) Sinceramente non sono d'accordo con questa affermazione, penso che tutti siamo portati per metterci in gioco (a meno che non ci sia un disturbo psichico che lo impedisce), solo che alcune persone preferiscono pensare di non essere portate perché è più facile pensarla cosi' che agire e cercare di cambiare le cose

4) Questo è una cosa estremamente difficile da fare e io sono il primo che fa fatica. Però dobbiamo riuscirci e lo dobbiamo fare soprattutto per noi stessi!!!

5) Su questo hai perfettamente ragione, come nella classica regola del tennista, per cui un tennista lancia la pallina dall'altra parte del campo e l'altro deve prenderla e rispedirla indietro.
Non che uno dei due lancia la pallina dall'altra parte del campo e deve andare lui a prenderla
 
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view post Posted on 25/1/2017, 01:13     +1   -1
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CITAZIONE (shiny ditto @ 16/1/2017, 02:08) 
3) Sinceramente non sono d'accordo con questa affermazione, penso che tutti siamo portati per metterci in gioco (a meno che non ci sia un disturbo psichico che lo impedisce), solo che alcune persone preferiscono pensare di non essere portate perché è più facile pensarla cosi' che agire e cercare di cambiare le cose

sì, è più facile dire "tanto non posso fare la differenza" che farla :fifi: però occorre anche evitare di disperdere troppo tempo e troppe energie impegnandosi in situazioni secondarie, non che siano da ignorare, ma occorre avete delle priorità
 
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view post Posted on 29/1/2017, 01:10     +1   -1
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CITAZIONE (kostaki @ 25/1/2017, 01:13) 
CITAZIONE (shiny ditto @ 16/1/2017, 02:08) 
3) Sinceramente non sono d'accordo con questa affermazione, penso che tutti siamo portati per metterci in gioco (a meno che non ci sia un disturbo psichico che lo impedisce), solo che alcune persone preferiscono pensare di non essere portate perché è più facile pensarla cosi' che agire e cercare di cambiare le cose

sì, è più facile dire "tanto non posso fare la differenza" che farla :fifi: però occorre anche evitare di disperdere troppo tempo e troppe energie impegnandosi in situazioni secondarie, non che siano da ignorare, ma occorre avete delle priorità

Quello senza ombra di dubbio, anzi io sono sempre stata una persona contraria alla "tuttologia".
Bisogna definirsi i propri obiettivi e quelli bisogna portare avanti, con la consapevolezza che nella vita non si può essere tutto, quindi o scegli una strada o nè scegli un'altra
 
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