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Capitan America - Civil War: Prime impressioni

Posted on 26/11/2015, 01:25 by: shiny ditto

Capitan America - Civil War: Prime impressioni

Ammetto che uno dei film che sto aspettando maggiormente per il 2016 è proprio Capitan America - Civil War, i film della marvel mi hanno avvicinato moltissimo a questo universo di super eroi.
Sto seguendo tutti gli aggiornamenti sul caso e oggi è finalmente uscito il trailer ufficiale di Capitan America - Civil War, un trailer abbastanza travolgente, in grado di farti capire quale è il succo principale del film.

Il trailer
Il trailer mi è abbastanza piaciuto, anche se non ai livelli degli scorsi film marvel, in particolar modo c'è una cosa poco chiara: nel film possiamo vedere che Bucky Burnes (Il soldato d'inverno) sarà un personaggio fondamentale all'interno della Civil War cinematografica e sarà proprio da lui, da cui partirà tutto e sembra che abbia recuperato la sua memoria.
Nel trailer mostra un Capitan America disposto a tutto pur di difendere il suo amico che viene perseguitato dal governo statunitense, anche a costo di andare contro le regole e la sua stessa morale.
Ciò che non si capisce bene dal trailer è il motivo per cui una squadra di supereroi si schiereranno dalla parte di Bucky e Capitan America, infatti l'atto di registrazione dei supereroi verrà solamente accennato con una breve parte in cui viene mostrato il trattato di Sokovia e la frase del generale Ross che dopo essere sparito dalle scene marvel dal 2008 nell' Incredibile Hulk lo vedremo tornare e da quel poco che riusciamo a capire, lui sarà uno dei principali esponenti a voler approvare l'atto di registrazione dei supereroi e accennerà al fatto che molte persone iniziano ad avere paura di tutte queste operazioni incontrollate da parte dei supereroi.

Dopotutto è vero che gli Avengers in più di un'occasione hanno salvato il mondo, ma per farlo hanno anche fatto molti danni (vedi Battaglia di Sokovia in Age of Ultron) sia a cose che a persone, e chiaramente ci vorrà un sistema in cui si attribuiscono le dovute responsabilità a chi fa dei danni.
Da qui inizia il finimondo, e ogni supereroe presente nell'universo marvel attualmente dovrà prendere una posizione (da questi supereroi vanno esclusi Thor e Hulk, che in questo momento sono impegnati e li rivedremo per Avengers Infinity War).
Dal trailer si capisce che si discosta molto dal fumetto, infatti nel fumetto si parla di rivelare a tutti le idenità segrete, ma nell'universo cinematografico in pochissimi hanno un'identità segreta, di conseguenza sarebbero stati praticamente tutti in una fazione.
Una cosa certa è che i supereroi saranno maggiormente controllati, così chi ha segreti da nascondere potrebbe non trovarsi troppo d'accordo.
I supereroi possono agire di l...

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Last Post by: kostaki (9/12/2015, 23:54)

Un'estate a prova di Beautiful

Posted on 13/8/2015, 00:02 by: shiny ditto

Un'estate a prova di Beautiful

Sono due mesi che non scrivo su questo blog e mi rendo conto che avrei potuto essere più attivo e ho deciso di fare un articolo strutturato in capitoli per tutto quello che è successo in questi mesi.
Questi due mesi sono stati davvero molto intensi e hanno portato a forti cambiamenti nella mia vita, ho appena riletto il mio articolo sull'amicizia funzionale del 5 Maggio e veramente mi sembrava un'altra vita :wacko:

Nell'articolo avevo usato i nomi falsi per raccontarvi tutta la storia, in realtà quella è solo un assaggio di tutto quello che è successo in questi mesi
Tutto parte dalla sera del 23 Maggio in cui mi sono ritrovato a dover festeggiare il mio compleanno assieme ad un altro membro del mio gruppo di cui non ho parlato nell'articolo del 5 Maggio.
A quel compleanno eravamo in 14, c'eravamo noi soliti 6, altri due ragazzi che giravano già nel nostro gruppo ma che non avevano avuto molto rilievo nelle dinamiche successe fra Marzo e Maggio, la cugina di uno di questi due con il fidanzato, 3 miei amici ed in più un amico del gruppo che noi abbiamo sbagliato ad inserirlo nel nostro gruppo visto che alla fine non usciva quasi mai con noi.
Nessuno avrebbe mai detto che da quella sera ad oggi le nostre vite sarebbero radicalmente cambiate.
Qui di seguito vi faccio un elenco di nomi finti sui presenti a quella serata in modo che potrete orientarvi quando parlerò di loro, i 6 nomi di cui ho parlato nel post del 5 Maggio rimarranno gli stessi.

Io (Le vicende vengono guardate dal mio punto di vista)

Isabella (Mia migliore amica, faceva parte del gruppo originale)

Pinco (Mio compagno di classe fidanzato con Isabella, gruppo originale)

Pallino (Mio amico che fa parte del gruppo originale)

Luisa (Mia amica che fa parte del gruppo originale, fidanzata di Luca)

Luca (Mio compagno di classe che fa parte del gruppo originale, fidanzato di Luisa)

Mauro (Amico di Luca che è entrato a far parte del nostro gruppo già da Marzo)

Karl (Amico mio che è entrato a far parte del nostro gruppo già da Marzo)

Giada (Cugina di Mauro e fidanzata di Massimo)

Massimo (Fidanzato di Giada)

Davide (Mio amico che era entrato a far parte del nostro gruppo già da Febbraio ma era la terza volta che usciva con noi)

Luciano (Mio amico che ho invitato al mio compleanno)

Francesco (Mio amico che ho invitato al mio compleanno)

Niccolò (Mio amico che ho invitato al mio compleanno)

Ora preparatevi, perché vi sembre...

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Tags:: Amicizia,; Blog

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Last Post by: shiny ditto (1/9/2015, 09:49)

Quando la politica definisce una persona

Posted on 12/6/2015, 12:32 by: shiny ditto

Quando la politica definisce una persona

Nella vita ognuno di noi deve essere libero di vivere come meglio crede, fare le proprie scelte di vita, costruirsi la propria vita in base alle sue necessità e aspettative, ma soprattutto ogni persona deve essere libera di avere le sue idee, sia in ambito politico che in altri settori.
Una cosa che detesto profondamente è l'essere giudicati in base alle proprie idee politiche, infatti esistono persone fantastiche che politicamente la pensano in maniera molto diversa da me e persone sgradevoli che hanno idee politiche molto vicine alle mie.
Io ho un fortissimo attaccamento al mio nonno paterno. Lui è sempre stato un socialista ed è stato anche un sindacalista che nella sua carriera è andato più volte a fare manifestazioni a Roma.
Io sinceramente non sono socialista e non ho nemmeno troppa simpatia per i sindacati, però credo che mio nonno sia una persona meravigliosa indipendentemente dalle sue idee politiche, infatti per me è stato come un secondo padre quando ero bambino poiché i miei genitori erano sempre via per motivi di lavoro.
Inoltre è una persona che ha sempre cercato di fare volontariato e beneficienza e chissà quante vite avrà salvato con il suo contributo ^_^

.

Ho anche una prof. di Italiano che è dichiaratamente di sinistra e più volte mi ha detto delle cose del tipo "Lo so che se vedi una persona moribonda per terra, tu la lasci a morire nei suoi problemi".
Invece varie volte nella mia vita ho dato supporto a persone che si trovavano in difficoltà e mi ha dato fastidio sentire questo giudizio nei miei confronti solo perché per lei io sono un "liberale".
Oppure mi è stato detto molte volte di essere contro le donne e maschilista perché ho criticato alcune affermazioni di esponenti "femministe" e ho preso una posizione tendenzialmente contraria all'aborto.
In realtà io non odio le donne, ho delle carissime amiche a cui voglio un bene da matti e per loro spero il meglio, sia dal punto di vista familiare sia dal punto di vista lavorativo e tutti gli altri punti di vista che possono esistere nella vita di una persona.
Anzi io sono il primo a dissociarmi da alcuni atteggiamenti che molti uomini assumono nei confronti delle donne così come anche il contrario.

Ma al di là delle discriminazioni nei miei confronti, per par condicio voglio parlare anche di una discriminazione che riguarda le persone che la pensano diversamente da me: quando una persona prende le difese dell'immigrazione e prende una posizione diversa dal "rimandarli a casa loro", viene etichettato come una persona che vuole accogliere tutti gli immigrati indiscriminatamente, quando invece esistono posizioni molto diverse tr...

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Last Post by: kostaki (13/6/2015, 00:33)

L'amicizia funzionale

Posted on 5/5/2015, 01:32 by: shiny ditto

L'amicizia funzionale

Siccome qualche utente che ha commentato qualche mio articolo precedente mi ha chiesto di aggiornare sul come sto in questo periodo, sono molto felice di aprire un articolo riguardo a questo =D
Esattamente 2 settimane fa ho smesso di prendere gli antidepressivi e la mia paura più grande era quella di stare male senza psicofarmaci, invece in queste 2 settimane sono sempre stato sereno, anche più di prima quando prendevo comunque un dosaggio molto basso di antidepressivi.
Oramai posso dire che il capitolo depressione è decisamente superato, ora non mi capita praticamente più di avere oscillazioni dell'umore "patologiche".
Poi certo, ogni tanto mi capitano i momenti in cui mi sento un po di cattivo umore, però questo cattivo umore non è tanto dovuto ai pensieri ma alle situazioni.

Con questo post spero finalmente di concludere il capitolo "depressione", anche se io non dimentico tutto quello che ho passato e sarò ben felice di scrivere ancora di questo periodo in altri post nella speranza che a qualche utente possa interessare ^_^

In questi ultimi mesi la mia vita è stata riempita dall'amicizia, tuttavia non sono mancati i periodi di difficoltà anche riguardo a questo.
In queste ultime settimane ho riflettuto sull'importanza di rispettare i propri spazi e quelli altrui in un'amicizia ed è molto più facile a dirsi che a farsi!
Io ho sempre avuto degli amici con cui uscivo una volta ogni 2-3 mesi, ma in questi ulitmi tempi è l'esatto opposto: ogni occasione è buona per uscire e se da una parte sono contento, dall'altra mi sento un pò soffocare perché ho bisogno anche dei miei spazi ed inoltre io non abito proprio in città, con la conseguenza che uscire così spesso mi costa un botto di benzina :ph34r:

.
Però da una parte ho avuto delle difficoltà a dire di no ai miei amici qualche volta, questo perché con loro mi diverto davvero molto e non riuscirei a godermi una serata in casa sapendo che sono tutti fuori a divertirsi...

In realtà questo non è un bel periodo per il nostro gruppo perché la nostra amicizia si è molto evoluta rispetto ai mesi iniziali, e se prima le due ragazze del mio gruppo erano intenzionate ad avere solo rapporti di amicizia, ora invece sembra che si stiano trasformando tante cose.
Inizialmente erano i ragazzi a cercare di fidanzarsi con le due ragazze, ma a loro era andata molto male.
Mesi fa abbiamo passato un forte periodo di crisi dato che un mio amico (che chiamerò Pinco) ci ha provato con una delle due ragazze ma venne rifiutato.
Lui non prese per niente bene la notizia e addirittura arrivò a ...

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Last Post by: kostaki (12/5/2015, 21:54)

Tutto dipende da me!

Posted on 20/3/2015, 00:01 by: shiny ditto

Tutto dipende da me!

Purtroppo questo è un periodo in cui vado a periodi alternati... ho momenti in cui mi sento al settimo cielo ma ho anche momenti in cui ammetto di sentirmi molto giù di morale.
In queste ultime settimane alcuni miei compagni di classe e in parte anche alcuni miei amici mi stanno dicendo continuamente delle cattiverie che mi stanno buttando giù di morale.
Onestamente finchè capitavano una volta ogni tanto riuscivo a prenderle sul ridere, ma ora sto cominciando a pensare che in fondo quelle cose le pensino davvero e di conseguenza io non mi sento accettato per come sono, anzi addirittura mi sento disprezzato.
Ora mi chiedo dove sia finito il mio "vivi la tua vita fregandotene dell'opinione altrui".
Va beh, comunque come faccio sempre sto provando innanzittutto a contenere la sofferenza e poi a poco a poco sto cercando di infischiarmene di quello che mi dicono gli altri e devo sempre ricordarmi che io devo vivere essendo me stesso e non devo vivere per come gli altri mi vogliono.

In questi giorni purtroppo ho preferito chiudermi in me stesso, invece che continuare ad essere me stesso nonostante le critiche.
Sto cominciando ad avere paura di una ricaduta depressiva, ma onestamente non sento che "mi manca la voglia di vivere", ma sento che vorrei che gli altri mi apprezzassero così come sono.
Però in questi giorni ho ragionato molto su quello che mi sta succedendo, e ho il forte sospetto che purtroppo sono caduto vittima di pensieri ossessivi, ovvero in questo momento sento l'estremo bisogno di un forte amico che mi possa comprendere nelle mie parti più intime e vedere che invece da parte delle persone a cui tengo sto ricevendo l'esatto opposto mi fa male.

Però a questo punto mi chiedo: per quale motivo ho questo estremo bisogno di avere un amico intimo che mi capisca nella mia totalità, ovvero perché voglio al mio fianco una persona "ideale" che probabilmente nella realtà non esiste nemmeno?
Cosa c'è che non va nelle mie attuali amicizie e che non mi soddisfa? Forse ogni tanto vorrei sentirmi più compreso da parte loro.
E poi per quale motivo vivo le mie giornate pensando continuamente al "perché non sono apprezzato dagli altri"? Io sono una persona che comunque trae soddisfazione da vari settori: c'è l'amicizia, c'è la scuola ma ci sono anche i miei interessi e hobby.
E gli interessi e gli hobby che fine hanno fatto in questi ultimi tempi? è probabile che con l'esame che avrò a Giugno e le varie "pressioni sociali" di questi ultimi tempi sono un po stressato e forse ho bisogno di un po di tempo per passare in solitudine solo con me stesso, in modo da riscoprire il mio mondo interiore e i miei interessi che ora sembrano totalmente spariti dalla mia vita a causa degli impegn...

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Last Post by: Aranya (4/5/2015, 07:47)

L'educazione gender dell'obbligo della diversità

Posted on 13/3/2015, 16:29 by: shiny ditto

L'educazione gender dell'obbligo della diversità

In questi giorni ho sentito parlare di un asilo di Triste che ha attuato un progetto per insegnare la parità di genere ai bambini: qui trovate l'articolo su Repubblica .
Le teorie del gender secondo me stanno scadendo sempre di più sul ridicolo e purtroppo questo volta a danno dei bambini.

Papà disegnato mentre stira una camicia e fa il casalingo. Mamma con una chiave inglese, a fare l'idraulica. E se esiste il calciatore, perché non la "calciatrice"? O la "pompiera?".

I bimbi in asilo si stanno divertendo un mondo a scambiare i ruoli dei genitori, ma i grandi hanno già cominciato a litigare. Perché ai maschietti, bambini dai 3 ai 6 anni, si propone anche di travestirsi da principessa o strega cattiva. E alle femminucce da cavaliere.

Ho sempre pensato che una persona dovrebbe diventare ciò che vuole diventare e a mio parere usare degli "stereotipi" non va mai bene, anche se non sono quelli "che fanno parte della cultura".
Inoltre penso che invece che fare queste cazzate, bisognerebbe insegnare il rispetto alle persone anche se hanno modi di vivere diversi dai tuoi.
Ricordo di un'iniziativa fatta da un programma televisivo che fermava per strada due persone dello stesso sesso eterosessuali e chiedevano loro se fossero omofobi e quando i due interlocutori rispondevano "no" veniva chiesto loro di baciarsi.
Le due persone eterosessuali (sia per quanto riguarda uomini che per quanto riguarda donne) si sono rifiutati e secondo la trasmissione televisiva "hanno fatto la figura degli omofobi".
Invece queste persone potevano benissimo essere persone molto rispettose degli omosessuali, ma che non condividono questo loro interessamento verso persone del loro stesso sesso e lo stesso vale per quei bambini, che anzichè essere liberi di esprimersi al meglio, vengono rinchiusi all'interno di stereotipi che i "grandi" hanno deciso per loro.

Molto interessante secondo il mio punto di vista è stato l'intervento della diocesi:

La diocesi, con il proprio settimanale "Vita Nuova", ha storto il naso: "È il tentativo, occultato ma evidente - riporta il quotidiano Il Piccolo - non tanto di insegnare il rispetto tra persone, ma d'indurre la nota ideologia del gender".

Io solitamente non sono molto vicino al mondo cattolico, però questa volta mi trovo d'accordo.
Il ruolo principale della scuola (o dell'asilo in questo caso) è quello di insegnare le persone a ris...

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Last Post by: kostaki (15/3/2015, 04:09)

L'impedimento di una ricaduta depressiva

Posted on 10/2/2015, 21:44 by: shiny ditto +1

L'impedimento di una ricaduta depressiva

Su questo blog amo particolarmente scrivere della mia storia e raccontare tutti i miei pensieri che mi girano per la testa in questo periodo.
Negli ultimi giorni lo psichiatra mi ha chiesto di ridurre le dosi dell'antidepressivo e io l'ho fatto.
Ammetto che la fase della diminuzione degli antidepressivi un pochino mi fa paura, perché purtroppo nel tempo si è radicato questo dubbio: "Riuscirò a star bene solo con l'aiuto di antidepressivi"?
Ora finalmente siamo alla resa dei conti, e volevo raccontarmi i miei stati d'animo, in modo per potermi confrontare con chiunque si trovi nella mia stessa situazione.

Ammetto di sentirmi meno energie rispetto a prima, però è meglio ancora aspettare prima di dire che è colpa della riduzione degli antidepressivi (per non parlare del fatto che ho tendenze ipocondriache, quindi sono soggetto a questo tipo di convinzioni).
Ma ciò che mi rattrista è che rispetto a quando prendevo l'antidepressivo a dosaggio pieno sono più soggetto a pare mentali, anche se fortunatamente tutto quello che ho imparato in questi mesi non mi sta tradendo e mi sta dando le energie per non farmi travolgere da queste pare mentali.

Certe volte ho l'impressione che gli altri non mi apprezzino per quello che sono, ma questa è evidentemente una falsa convinzione, perché ho degli amici che mi vogliono bene, una famiglia che mi ama e cerca sempre di sostenermi anche se qualche volta abbiamo visioni diverse.
Ad esempio oggi mi sono sentito a disagio e mal giudicato perché un mio compagno di classe mi ha detto di staccargli un cavo di rete dal suo pc e io non sapevo dove mettere le mani e tutti i miei compagni di classe mi hanno detto: "Ma che informatico sei...", ma poi ho cercato di razionalizzare la cosa e mi sono detto che nella vita non è importante solo sapere tante cose, ma è importante anche essere disponibili a imparare qualcosa di nuovo.
Infatti ora so quale è il cavo di rete e la prossima volta non avrò problemi.

Il sentirmi meno energico mi fa avere la sensazione che quando interromperò la cura di antidepressivi mi tornerà la depressione, ma una cosa è certa: in questi mesi ho fatto un duro lavoro psicologico e ora so che dentro di me ho tante risorse che possono farmi ottenere il mio benessere psicologico e in ogni caso anche se la depressione dovesse tornare, si tratta comunque di un disturbo curabilissimo e quindi basterà semplicemente riprendere le cure (anche se però prima vorrei passarmi almeno un bel periodo senza antidepressivi con assenza di depressione in modo da avere totalmente fiducia che si possa guarire).

Però è importante anche fare alcune considerazioni: In questi ultimi giorni sto dormendo davvero molto poco e quindi è normale essere soggetti a sbalzi d&#...

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Last Post by: shiny ditto (9/3/2015, 14:26)

La stupidità della "normalità"

Posted on 8/2/2015, 02:11 by: shiny ditto +1

La stupidità della "normalità"

Anche oggi voglio parlare di una tematica filosofica a cui nella mia vita ho dovuto più volte averci a che fare: il concetto di normalità.
Fin da quando ero bambino le persone hanno cercato di inculcarmi una serie di norme non solo in ambito legale e civile (giustissime), ma anche in ambito morale e sociale.
Molte volte i miei genitori mi hanno rimproverato dicendomi che non ero normale ogni volta che facevo qualcosa che non rientrava nel loro modello ideale di normalità.
Ma anche i miei amici sono persone che hanno tutti i loro schemi mentali e sono convinti che i loro schemi vadano bene per tutti e si scandalizzano quando qualcuno si comporta in maniera non conforme ai loro schemi.

Io invece ho sempre odiato il concetto di "normalità", e in questo topic voglio provare a spiegarvi le mie motivazioni:
Prima di tutto, non sono mai riuscito a capire bene cosa sia la "normalità" e tutte le volte che i miei amici mi rimproveravano dicendomi che non ero normale io chiedevo loro cosa fosse per loro la normalità, ma nessuno di loro mi ha mai dato una risposta precisa.
Alla fine sono riuscito a darne una mia elaborazione: la normalità è un insieme di comportamenti programmati dall'organizzazione mentale de singolo 'individuo.
Infatti il concetto di normalità varia da persona a persona: ad esempio esistono persone che pensano sia normale sposarsi e avere figli a 20 anni, mentre ci sono altre persone che pensano che a 20 anni si è troppo giovani per fare queste scelte importanti.
Spesso queste norme riescono a tramandarsi alle persone più vicine, ma non riescono a cambiare totalmente l'organizzazione mentale di un altro individuo, ma andrà semplicemente ad arricchire il suo insieme di norme già esistente.

La normalità è solo un modo per omologare le persone a degli schemi pre costituiti che finiscono con lo svilire la vera essenza e originalità dell'individuo.
Ognuno di noi ha un'essenza e un potenziale interno che aspetta solamente di essere espresso, ma nel momento in cui cominciamo a reprimere il nostro essere per adattarlo a una serie di norme che ci auto-imponiamo, ma che di fatto non esistono, può portarci ad ansia (nel caso in cui per esempio i nostri schemi mentali siano troppo rigidi) o a depressione (nel caso in cui i nostri schemi mentali vadano contro alla nostra essenza).
Ciascun uomo dovrebbe cercare di costruirsi la propria identità come meglio crede, anche se questo può far nascere molte difficoltà (basta pensare al periodo dell'adolescenza, che è un'età in cui vi è la necessità di costruirsi una propria identità stabile).
Io invece odio le identità pre-costituite, ovvero quelle realizzate solo omologandosi ai valori di vita di qualcun'altro.

Infatti nella mia ...

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Last Post by: kostaki (11/2/2015, 23:31)

Un omosessuale "diverso"

Posted on 4/2/2015, 23:53 by: shiny ditto

Un omosessuale "diverso"

Esistono tanti luoghi comuni attorno all'omosessualità e non solo da parte di eterosessuali contro omosessuali, ma anche da parte di omosessuali verso eterosessuali o gli stessi omosessuali.
La realtà è qualcosa di talmente complesso che non può essere schematizzata o riassunta in un modello valido per tutte le situazioni possibili.
Molte volte chi si scopre omosessuale deve affrontare una forte sensazione di solitudine, soprattutto se l'individuo si ritrova in un mondo caratterizzato da una parte che disprezza l'omosessualità, un'altra parte di cui dell'omosessualità non frega assolutamente nulla e un altro mondo che ha fatto dell'omosessualità la sua bandiera di vita.
Coloro che disprezzano l'omosessualità sono gli omofobi; Quelli a cui non fega nulla dell'omosessualità sono gli etero non omofobi e la terza categoria sono gli attivisti della comunità LGBT.

In questi ultimi tempi sto cercando di scoprire maggiormente quello che viene chiamato "Mondo Gay", e penso che davvero ci sia ancora molto da fare.
Molte volte si crede che il principale problema degli omosessuali sia l'omofobia, ma molte volte purtroppo non è questo l'unico problema degli omosessuali.
In un mondo in cui esistono 95% di persone eterosessuali e solo il 5% di persone omosessuali, capita moltissime volte di provare sensazioni di sconforto, soprattutto se si vive in piccoli centri abitati.
Molte volte si pensa che nella vita non si potrà mai trovare qualcuno con cui condividere la propria vita e molte volte capita anche di innamorarsi di ragazzi eterosessuali.
Molto spesso ti dicono che quando ti innamori di un ragazzo eterosessuale l'unica cosa che puoi fare è togliertelo dalla testa, ed effettivamente è vero, ma quando sei innamorato crea molta sofferenza sapere che con la persona dei tuoi sogni non puoi avere nessuna chance.
Questo può succedere anche ad un eterosessuale di innamorarsi di un omosessuale ma è molto più raro.

Nonostante io non mi senta rappresentato dalla comunità LGBT, trovo che però una cosa molto positiva l'abbiano fatta: hanno creato centri in cui gli omosessuali possono incontrarsi e socializzare e anche dialogare sulla tematica dell'omosessualità.
Però si trattano di associazioni che hanno una loro "linea di pensiero" e quindi anche se sono aperti al dialogo, in molti casi hanno dimostrato di avere poca tolleranza verso chi la pensa diversamente da loro (vedi caso Barilla o Sentinelle in piedi per esempio).
Il problema è che questi centri di socializzazione molto spesso si trovano solo in grandi città e quindi tanti ragazzi adolescenti che hanno bisogno di un supporto son...

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Last Post by: kostaki (11/2/2015, 21:37)

Addio 2014

Posted on 31/12/2014, 01:32 by: shiny ditto

Addio 2014

Quando si arriva alla fine di un anno, sembra sempre che siamo in attesa per finire un'epoca e cominciarne un'altra.
Molto famoso è il detto: Anno nuovo, vita nuova , anche se in realtà dal 31 Dicembre al 1 Gennaio non penso che cambi molto XD
Molte persone pensano ai propositi per l'anno nuovo, altre invece arrivate alla giornata di oggi preferiscono ricordare tutte le esperienze vissute in questo 2014!

Io appartengo maggiormente alla seconda categoria e infatti alla fine dell'anno penso sempre a cosa ho vissuto e imparato quest'anno e come sono cambiato rispetto al 31 Dicembre di un anno fa.
Prima di scrivere questo articolo ho riletto L'articolo di fine anno 2013 , che avevo fatto l'anno scorso e mi sono reso conto ancora di più di quante cose sono cambiate quest'anno.
Il 2014 è stato un anno molto intenso dal punto di vista emotivo e ripercorrerlo tutto può non essere sintetico XD
È stato intenso sia in positivo che in negativo, ho avuto sia un periodo di crollo totale sia un periodo di ripresa totale.
L'anno scorso parlai di aver trovato degli amici che erano riusciti ad accendermi dal punto di vista emotivo!

Nel 2014 la mia amicizia con questi ragazzi si è molto sviluppata e ad Agosto uno di questi miei 2 amici ci ha fatto conoscere un suo caro amico e la sua quasi fidanzata e abbiamo formato un gruppo e attualmente questo gruppo rappresenta per me il miglior gruppo di amici in cui sono stato (e forse anche uno dei pochissimi!).
In seguito al gruppo si è unita anche una mia amica di vecchia data che non vedevo da quasi 3 anni e quindi per me incontrarla di nuovo è stato un grosso piacere!
Purtroppo però anche all'interno del gruppo ci sono state difficoltà non da poco, dato che la ragazza ha detto al mio amico di non voler andare oltre l'amicizia e dopo questo rifiuto, il mio amico è andato in depressione e di lì il gruppo ha cominciato a sfaldarsi.
Ma fortunatamente qualche giorno fa abbiamo fatto una discussione faccia a faccia e siamo riusciti a chiarirci proprio poco prima che il gruppo stava per cedere, quindi possiamo finire il 2014 in maniera tranquilla da questo punto di vista!

Ma dal punto di vista dell'amicizia non finisce qui perché quest'anno ho partecipato alle attività di accoglienza delle classi prime della mia scuola e anche lì ho conosciuto moltissime persone e ho rafforzato i rapporti con persone che conoscevo.
Dal punto di vista relazionale sono migliorato moltissimo, e adesso riesco a vivere relazioni appaganti, anche se però su questo ho ancora un grosso lavoro da fare, a cui mi ci dedicherò bene in questo 2015.
I...

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Last Post by: kostaki (5/1/2015, 02:03)

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